PASQUA DI RESURREZIONE 2020
4 Aprile 2020
PASQUA DI RESURREZIONE 2020
4 Aprile 2020

AVVENTO 2021

 

Attendere Qualcuno o qualcosa mette ansia o trepidazione, gioia o timore e i giorni dell’attesa sembrano più lunghi del solito. Man mano, però,  che l’evento si avvicina cresce la gioia dell’incontro e tutto il nostro essere si prepara a celebrarlo con esultanza e letizia.

Il Cristiano vive il suo tempo su questa terra nell’attesa che si compia la lieta speranza che scaturisce dalla certezza della sua fede nelle promesse di Dio. Il cammino del cristiano è un andare incontro al Cristo con le buone opere per entrare con Lui nel Suo Regno glorioso.

Il Tempo di Avvento celebra l’incontro con il Cristo che viene nella Sua gloria, accendendo  la fiamma viva della gioia, e, nell’attesa di questo ultimo evento, prepara i cuori alla celebrazione della prima venuta di Gesù fra gli uomini.

Due particolari figure aiutano il popolo cristiano a vivere questo Tempo nella vigilanza e nella preghiera, nel sacrificio e nell’operosità delle virtù: Giovanni il Battista e Maria di Nazaret, la prescelta ad essere la Madre di Gesù.

Giovanni che unisce i due Testamenti, l’Antico e il Nuovo, è l’unico tra tutti i profeti a non solo ad annunciare ma anche ad indicare la presenza di Cristo, Uomo Dio, mandato per tutta l’umanità da Dio Padre. La sua predicazione si svolge nel deserto della Giudea e presso il fiume Giordano dove battezza quanti accolgono il suo invito alla conversione. La sua parola risuona forte e tagliente, commuove i cuori, sprona ad agire secondo il comando di Dio. Egli sa di essere solo una voce che prepara la via a Colui che è la Parola vera, una lampada che brilla nella notte del mondo per dare spazio al Sole divino, Luce vera che illumina ogni uomo e abbatte le tenebre dell’errore e del peccato-. Egli è il vero testimone di Gesù: non si lascia lusingare dalle adulazioni, non dalle minacce dei potenti, non cede alla menzogna ma proclama con forza la Verità.

Maria, fanciulla di Nazareth, è la “giovane figlia di Sion” predetta dai profeti e sulla quale Dio Padre ha posto il Suo sguardo. A Lei viene mandato l’arcangelo Gabriele per annunciarle la Sua maternità verginale: Ella avrebbe dato alla luce il Figlio di Dio. Maria si proclama l’umile serva del Signore, abbandonandosi totalmente alla Sua volontà. Così Ella diviene Madre del suo Creatore. Maria, serva obbediente, introduce nel mondo il Figlio di Dio, il quale nel  Suo grembo assume la nostra natura umana per compiere l’opera della nostra salvezza in obbedienza alla volontà del Padre, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvi cioè siano partecipi della Sua natura divina e introdotti nel Suo Regno.

Maria in questo Tempo di Avvento è una figura eminente e la Chiesa la onora celebrando la solennità della Sua Immacolata Concezione: fin dal primo istante del Suo concepimento alcuna ombra di peccato è presente in Lei: il Santo di Dio, Gesù, doveva nascere da un Tempio santo, cioè da un corpo non soggetto neanche per un istante al peccato. A Lei, dunque, noi ci rivolgiamo invocandola come nostra Madre, rifugiandoci sotto la Sua materna protezione.  Ci accompagni Ella all’incontro con Gesù.

 

Don Fortunato